Il 2 GIUNO del 1946 si tenne il REFERENDUM che dette il via al percorso che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Al referendum si chiedeva di scegliere tra Repubblica e monarchia. Contemporaneamente si svolgevano le elezioni per l’Assemblea Costituente a cui sarebbe spettato l’onore di scrivere la Costituzione Italiana dopo la dittatura fascista.
In quell’occasione e per la prima volta milioni di donne poterono votare ed essere elette, affermando così il loro diritto di eguaglianza attraverso l’esercizio del voto.
Non si limitarono quindi a presentarsi ai seggi ma esercitarono il loro conquistato diritto di partecipare al futuro del loro paese.
L’8 e 9 Giugno ci troviamo di fronte ad una nuova e rilevante prova referendaria per esprimerci su lavoro, dignità, uguaglianza, giustizia sociale, principi fondanti la Repubblica democratica antifascista. Per questo motivo condanniamo, con forza, gli inviti e le dichiarazioni fatte per spingere a disertare le urne e ciò particolarmente se tutto questo viene fatto da alte cariche dello stato che hanno giurato su quella Costituzione nata dalla Resistenza ed avviata dal Referendum del 2 Giugno 1946.
La democrazia cresce e si afferma attraverso la partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla vita ed allo sviluppo del nostro paese.
Il voto è un diritto che per essere mantenuto deve essere esercitato e questo a prescindere dal tipo di voto che si intende esprimere.
Questi Referendum ci chiamano a decidere su temi fondamentali quali i diritti del lavoro, il diritto di cittadinanza, il diritto alla vita e non alla morte nel lavoro. Tutti temi questi che trovano i loro capisaldi nella nostra Costituzione.
Per questi motivi il Direttivo Provinciale di Anpi Bologna invita le cittadine ed i cittadini a sostenere, attraverso 5 SI, l’esigenza di ribadire con forza il valore dell’articolo 1 della nostra Costituzione :
“L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA, FONDATA SUL LAVORO. LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO, CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE “
APPROVATO ALL’UNANIMITA’
