“Ricordo bene le critiche velenose del mio ambiente: Ma che ci vai a fare in Africa? Mi
dissero una volta mentre mi preparavo per andare a Bari. Certo, erano anni diversi, le
sfumature di razzismo erano più frequenti. Però non mi hanno mai perdonato lo spirito
popolare. Eppure è quello spirito che oggi mi rende così amata dalla gente comune”.
Addio a Carla Fracci, una donna, libera, democratica, antifascista, grandissima, coerente e
grande esempio della forza e della tenacia delle donne di ogni tempo. Con la sua arte ha
insegnato anche a noi a portare avanti ogni impegno un giorno dopo l’altro con serietà,
determinazione, spirito di sacrificio e coraggio uniti sempre alla leggerezza. Un’etoile che
non si spegnerà ma continuerà a brillare nell’esempio dimostrato sui palcoscenici di tutto il
mondo, dal più lussuoso al più popolare e umile, dando lustro al nostro Paese.
Il Coordinamento nazionale Donne ANPI piange una grande perdita non solo per il
mondo dello spettacolo, ma per l’Italia tutta che guarda all’arte come bellezza e
democrazia.
27 maggio 2021