QUARTIERE SAN DONATO: INTITOLAZIONE DELLA SALA DEL CONSIGLIO A VINKA KITAROVIC (1926-2012) PARTIGIANA DELLA RESISTENZA
Il consiglio del Quartiere San Donato discuterà, nella seduta giovedì 28 febbraio, un ordine del giorno volto all’intitolazione della sala del centro civico Zanardi in Piazza Spadolini 7, attuale sede del Consiglio di Quartiere, a Vinka Kitarovic, (1926-2012) Partigiana della Resistenza.
Il Quartiere intende così omaggiare la figura della partigiana croata, nata a Sebenico nel 1926, che dopo essere stata deportata in Italia per ragioni politiche scelse di non rientrare in patria, rimanendo a combattere la dittatura fascista e l’occupazione nazista accanto ai partigiani italiani di cui condivideva gli ideali. Un segno di gratitudine e di riconoscimento ad una delle molte staffette partigiane che offrirono un importante contributo alla Resistenza, per la Liberazione e la rinascita democratica dell’Italia. La vita di Vinka Kitarovic, cittadina italiana, residente a Bologna nel Quartiere San Donato, dove era stimata ed apprezzata per la sua umanità, la sua cultura e per il rispetto delle istituzioni, è stata costantemente caratterizzata da un’appassionato e competente impegno politico, culturale ed educativo per la promozione attiva dei valori di democrazia, uguaglianza, solidarietà sociale e di rifiuto della guerra e della violenza tra i popoli. Per questo la sua figura appare particolarmente emblematica e meritevole di essere ricordata attraverso l’intitolazione della sala del Consiglio del Quartiere San Donato, territorio nel quale ha operato per molti anni rendendosi testimonianza vivente e concreta dell’impegno a difesa dei valori della Costituzione, e svolgendo un ruolo importante nello sviluppo della coscienza e nel progresso culturale e sociale della comunità del quartiere e della città tutta.
“Con l’intitolazione a Vinka Kitarovic, rendiamo omaggio ad una donna coraggiosa e generosa che abitava nel nostro territorio, è stata importante protagonista della Resistenza nella nostra città e ha contribuito a formare la coscienza civile di molte persone con il suo impegno attivo nel trasmetterne la memoria, e nel diffondere, specialmente nelle giovani generazioni, i valori e i principi della Costituzione, che sono alla base della nostra democrazia – sottolinea Simone Borsari, Presidente del Quartiere San Donato – Nel suo impegno politico, culturale ed educativo, poneva particolare attenzione ai temi del rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza, dell’importanza della prospettiva di integrazione europea come strumento di pace e della centralità del lavoro come strumento di emancipazione e sviluppo della personalità. Con l’intitolazione vogliamo ricordare non solo il decisivo apporto femminile alla Resistenza e alla costruzione della Repubblica su basi democratiche, ma sottolineare la centralità del ruolo delle donne nel processo di sviluppo sociale delle nostre comunità”.