L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha sostenuto con molta convinzione la pubblicazione di questo libro, perché vuole contribuire a ricordare la figura del partigiano Paolo Fabbri, in quella che è stata la missione conclusiva della sua storia. Il libro è pubblicato dalla casa editrice Edizioni Pendragon. Potrà essere acquistato a partire da lunedì 15 aprile presso le librerie e gli store online. Le prefazioni sono di Anna Cocchi, Alberto Preti e Walter Tega.
Fabbri ha fatto parte della delegazione che il C.L.N. di Bologna ha inviato oltre la Linea Gotica, mentre la città era ancora occupata dai nazisti, così da assolvere una serie di incarichi di estrema complessità. Fabbri era accompagnato da un altro partigiano, Mario Guermani. Fra i vari compiti, la delegazione partigiana avrebbe dovuto prendere contatti con l’esercito statunitense, per confrontarsi sulla strategia militare per la Liberazione di Bologna. Fabbri avrebbe dovuto partecipare anche al congresso di rinascita della CGIL. Dopo aver compiuto il loro viaggio, Fabbri e Guermani, però, non hanno mai fatto ritorno in città.
La morte dei due partigiani avvenne in circostanze misteriose nei pressi dell’Abetaia di Bompiana, nel Comune di Gaggio Montano (Bo).
Paolo Fabbri fu uno dei principali costruttori delle tre brigate Matteotti operanti nel nostro territorio e, ancor prima, un infaticabile organizzatore e dirigente delle lotte operaie e contadine.
Il lavoro di Enrico Verdolini è particolarmente importante perché non solo si sviluppa sulle carte processuali, grazie alle sue competenze giuridiche ma, si muove anche sul versante più propriamente storico, fornendo al lettore una visione organica e assai completa sia della figura di Paolo Fabbri che di quella di Mario Guermani.
Le vite partigiane di Paolo Fabbri, di Mario Guermani e di tanti altri come loro, con la propria generosità, hanno aperto la strada alla rinascita della democrazia italiana.