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Ciao, William

By 8 Luglio 2014 No Comments

Partigiani e Antifascisti dell’ANPI di Bologna ricordano il loro Presidente. Sarai sempre nei nostri cuori, la nostra opera quotidiana per la Democrazia sarà ispirata all’esempio che ci hai dato. Ciao, William.

Lino “William” Michelini era nato a Bologna nel 1922. Si iscrisse al Partito Comunista Italiano nel 1942, quando l’organizzazione che agiva clandestinamente nell’officina dove lavorava come meccanico gli affidò l’incarico di agitatore politico contro il fascismo e la guerra. Dopo gli atti di sabotaggio, fu tra i primi gappisti che si aggregarono alla 7a brigata Gap Gianni Garibaldi, formazione militare partigiana che operava a Bologna città, di cui diventò per un breve periodo comandante di distaccamento. Partecipò alle più audaci imprese di guerriglia. Il 9 agosto 1944, durante l’azione che porta alla liberazione dei detenuti dal carcere di San Giovanni in Monte, è ferito gravemente ad una gamba. Il 7 novembre 1944, nella battaglia di Porta Lame, è commissario politico della base di via del Macello quando circa settanta combattenti vengono circondati durante un rastrellamento da fascisti e tedeschi. Sostituisce il comandante ferito Bruno “Aldo” Gualandi e, dopo molte ore di combattimento e tre attacchi, guida lo sganciamento attraverso il canale del Cavaticcio, mettendo in salvo i partigiani della base. Riconosciuto partigiano con il grado di capitano, gli fu conferita la medaglia d’argento al valor militare. “William” era il suo nome di battaglia, tale è rimasto da allora e per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Ricopriva da tempo il ruolo di presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia della provincia di Bologna, di cui presiedeva il Coordinamento regionale Emilia-Romagna.

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