Bologna, 10 novembre 2015
Comunicato stampa
Replicando alla polemica che la consigliera comunale Lucia Borgonzoni ha aperto nei confronti dell’ANPI dichiariamo che si tratta di considerazioni del tutto prive di fondamento.
Non concordiamo con il suo atteggiamento teso a minimizzare il grave gesto compiuto nei confronti del Sacrario dei Caduti partigiani da parte di giovani nostalgici che hanno inneggiato a Mussolini, cosa peraltro vietata e sanzionata dalle leggi vigenti e dalla Costituzione italiana. Non erano “quattro ragazzi” ma diverse persone anche adulte, col braccio teso nel saluto romano !
L’ANPI non ha “caricato di tensione” il clima politico di questi giorni né “pubblicato varie incitazioni”.
Né tantomeno abbiamo chiesto alle Autorità competenti di impedire la manifestazione stessa in quanto non è nostro compito farlo.
Certo l’ANPI tutela, diffonde e si batte per i valori dell’antifascismo e della lotta di liberazione e si riconosce pienamente nei principi espressi nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, contro ogni discriminazione razziale.
Vogliamo rispondere alla signora Borgonzoni con una frase da me pronunciata nel corso della celebrazione della Battaglia di Porta Lame lo scorso 7 novembre, “noi partigiani abbiamo combattuto per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro”. Sono parole di Arrigo Boldrini, comandante partigiano, medaglia d’oro al valor militare.
Il Presidente
Renato Romagnoli