Scioperi e manifestazioni popolari nel bolognese (1943-1945)
Le manifestazioni di protesta popolare e le astensioni dal lavoro di cui furono protagonisti donne e uomini, operai e contadini, giovani e anziani italiani nel 1943-45 costituirono un importante canale di espressione del malcontento e dell’opposizione che le classi popolari italiane nutrivano nei confronti del fascismo, della guerra e dell’occupazione nazista.
La storiografia si riferisce a tali azioni utilizzando il concetto di Resistenza civile per indicare tutte quelle forme di opposizione che rallentarono, incepparono, ostacolarono la macchina bellica dei tedeschi occupanti e dei fascisti della Repubblica sociale, fino in alcuni casi a impedire la loro attività.
Non si trattò solo di azioni di sostegno e aiuto alla lotta armata dei partigiani, ma di una vera e propria forma di resistenza, senza la quale quella in armi avrebbe avuto notevoli difficoltà a svilupparsi.
A Bologna e nel territorio circostante la saldatura fra le due resistenze fu particolarmente evidente, tanto da rendere la Resistenza un fenomeno di massa a forte carattere sociale.
A questa Resistenza civile è dedicata la bella mostra che si apre domani presso la Camera del Lavoro di Bologna. L’apertura sarà sottolineata da una inaugurazione (17 ottobre alle ore 15) che vedrà la presenza e l’intervento di rappresentanti dell’ANPI, del sindacato, nonché momenti di approfondimento da parte delle curatrici della mostra ed altri.
Tutti i dettagli li trovate nel nostro calendario eventi: sull’inaugurazione e per visitare la mostra