Buongiorno Bologna!
Buongiorno Sindaco Lepore!
Buongiorno Presidente Cocchi!
Autorità Civili e Religiose…
Prima come cittadino italiano e poi come italiano ebreo, è forte in me e nella Comunità che
rappresento, un sentimento profondo nei confronti della Liberazione del nostro paese Italia e della
nostra amata Bologna.
Il 21 aprile del 1945 fu un giorno storico per Bologna. Arrivarono gli alleati e con loro la Liberazione
dal nazifascismo! E poi con il 25 aprile, Liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco
e dal governo fascista. Liberazione che ha avuto tanti protagonisti: l’esercito alleato, le forze
partigiane, i singoli individui che agirono secondo coscienza. Tra le tante azioni da ricordare, per lo
straordinario messaggio che questa vicenda ci offre, il contributo arrivato da un gruppo di volontari
che scelsero di riscattare i loro fratelli trucidati nella Shoah e dare vita a quella che sarebbe stata
chiamata la Brigata Ebraica. Giunti dall’allora Palestina sotto mandato britannico, i soldati della
Brigata si resero protagonisti di molte azioni decisive come il primo sfondamento della Linea Gotica
a fianco della divisione Folgore e l’ingresso in numerose località del Centro Italia.
Oggi, 21 aprile 2022, c’è da fare i conti con il clima di odio delle nostre società e con il linguaggio
dell’odio che induce a tante imprevedibili pratiche di esso.
Non era e non sarà mai tollerabile che ci si trovi a fronteggiare un rigurgito di fascismo e peggio
ancora di neonazismo.
E allora la condanna e l’immedesimazione devono riguardare tutte le forme di antisemitismo,
discriminazione, pregiudizio, odio, senza se e senza ma, perché l’indifferenza di ieri e di oggi
definisce quanto gli esseri umani hanno fatto o omesso di fare verso altri esseri umani.
Al 77° anniversario della Liberazione, il 21 aprile risuona per noi bolognesi come rispetto reciproco,
conoscenza della storia, consapevolezza nel credere al diritto di manifestare il proprio pensiero. Il
21 aprile è Resistenza ad ogni forma di banalizzazione, negazionismo, e peggio ancora
falsificazione della storia. Il 21 aprile è VERITA’.
Nel 1945 Bologna si rimboccata le maniche ed è risorta. Oggi faremo lo stesso!
Viva l’Italia! Viva Bologna!
Per Comunità Ebraica di Bologna
Daniele De Paz