Il 25 aprile è un momento di celebrazione, di riflessione e anche di festa per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e l’avvio di una nuova stagione del Paese grazie alla lotta di Liberazione. Come ogni anno la città di Bologna celebra questa ricorrenza con molte iniziative.
Da quest’anno il Sacrario dei Caduti partigiani di Bologna e provincia in piazza Nettuno diventa interattivo, attraverso l’utilizzo del QR Code (Quick Response Code), che rende accessibili ed intelligibili i contenuti del portale www.storiaememoriadibologna.it in maniera dinamica. Inquadrando il codice QR con il proprio smartphone, si potranno visualizzare le storie dei Caduti presenti nel Sacrario e delle oltre 23 mila persone che, a vario titolo, parteciparono alla Resistenza nell’area metropolitana bolognese. Si verrà in questo modo catapultati in numerosissimi approfondimenti, dove i nomi dei protagonisti diverranno via via volti, immagini e storie che, intrecciandosi fra loro, disegneranno i contorni di un mondo che ci appartiene, perché è quello da cui proveniamo.
Le celebrazioni iniziate domenica 21 aprile, giorno della Liberazione di Bologna, proseguiranno domani, giovedì 25 aprile, 74° anniversario della Liberazione, alle 9.45 nel chiostro della Basilica di Santo Stefano, deposizione di una corona alle lapidi dei Caduti in guerra. Sarà presente l’assessore Alberto Aitini.
Alle 10.30, in piazza Nettuno, si terrà la celebrazione solenne con l’alzabandiera, il picchetto militare d’Onore e la deposizione di due corone, al Sacrario dei Caduti Partigiani e alla lapide ANEI.
L’orazione ufficiale sarà tenuta dall’assessore della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi. Interverranno il Sindaco Virginio Merola e la presidente dell’ANPI Provinciale di Bologna Anna Cocchi.
Alle 12, al giardino di Villa Cassarini in Porta Saragozza, cerimonia della deposizione della corona alla lapide che ricorda gli omosessuali vittime nei campi di sterminio nazisti. Sarà presente l’assessore Marco Lombardo.
Dalle 16.30 alle 18.30 in piazza Maggiore, Gran Ballo della Liberazione in collaborazione con le Associazioni di ballo tradizionale bolognese.
Alle 20, con repliche alle 21 e alle 22 a Palazzo d’Accursio, nei cortili d’Onore, Guido Fanti e dei cavalleggeri (ingresso via Ugo Bassi) si svolgerà la performance “La caduta del muro. Libertà vs uguaglianza”, per la regia di Paolo Billi, con la partecipazione della Compagnia del Pratello, di Botteghe Moliére e di cittadini di ogni età e provenienza, a conclusione del progetto “Voci 2019/1989” a cura di Teatro del Pratello, Istituto Parri, MAMbo, Università Primo Levi e Conservatorio G. B. Martini.
Numerose inoltre le iniziative previste nei Quartieri, durante tutta la settimana, per celebrare il 74°anniversario della Liberazione: cerimonie di deposizione di corone ai cippi dei partigiani caduti, incontri e momenti di riflessione rivolti alle classi, passeggiate e momenti conviviali renderanno omaggio ai luoghi della Resistenza e della Memoria.
Quest’anno il manifesto ufficiale delle celebrazioni è stato realizzato da Erica Rinaldi, studentessa del corso di design grafico dell’Accademia di Belle Arti selezionata dal professor Danilo Danisi nell’ambito del progetto Poster for the City.
[fonte: http://comunicatistampa.comune.bologna.it/2019/la-citta-di-bologna-celebra-il-74o-anniversario-della-liberazione-413 ]