UNA DELEGAZIONE ANPI A RAB (CROAZIA) PER RENDERE OMAGGIO ALLE 1435 VITTIME DEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO FASCISTA DI KAMPOR
Il 10 settembre, come ogni anno, nel memoriale di Kampor nell’isola di Rab si è svolta la commemorazione delle vittime del campo di internamento, costruito nel 1942 dal Regio Esercito fascista italiano, nel quale in tredici mesi trovarono la morte 1435 civili sloveni, croati ed ebrei. Una tragedia per troppo tempo dimenticata alla quale l’Italia democratica deve ancora una riparazione morale.
Quest’anno, per la prima volta, l’ANPI Nazionale, raccogliendo l’invito della corrispondente associazione dei partigiani ed antifascisti di Rab denominata UABA, ha inviato una propria rappresentanza costituita da “William” Michelini, nella sua qualità di vice presidente nazionale, e da Edwin Svob, dirigente dell’ANPI di Trieste.
La delegazione è stata accolta con grande simpatia dai rappresentanti della Città di Rab con il Sindaco Zdenko Antesic’ e dagli amici dell’UABA con il Presidente Prof. Ivo Baric’ e i numerosi colleghi che operano nel capoluogo e nelle cinque frazioni dell’isola.“William” è intervenuto durante la cerimonia commemorativa ricordando le colpe del fascismo italiano, non meno gravi di quelle dei nazisti tedeschi, che portarono la violenza e la morte in tutta Europa e nell’Italia stessa, con eccidi come quelli di Marzabotto, di Sant’Anna si Stazzema, delle fosse Ardeatine e tanti altri ancora. Le stragi compiute prima in Grecia, poi in Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro e la costruzione di campi di morte come quello di Arbe/Rab sono macchie indelebili della politica imperialistica di aggressione del fascismo che non si possono cancellare. Il popolo italiano, con la Resistenza e la lotta partigiana alla quale parteciparono migliaia di uomini e donne, compresi quelli che combatterono a fianco dei partigiani jugoslavi, ha riscattato l’Italia dalla vergogna fascista.
“William” ha affermato che oggi, rendendo omaggio alle vittime del campo di concentramento di Arbe/Rab, facciamo nostre le parole dei Presidenti delle Repubbliche d’Italia, Croazia e Slovenia – Giorgio Napolitano, Ivo Josipovic’ e Danilo Turk – nell’incontro di Trieste del 12 luglio dello scorso anno, i quali hanno affermato che: “La memoria delle tragedie del passato deve aiutarci a evitare che ciò si ripeta e a collaborare, con l’indispensabile partecipazione delle giovani generazioni, per un avvenire di pace e di coesione nella nuova Europa”. Queste parole sono riassunte a perenne ricordo in una targa dell’ANPI collocata all’ingresso del Memoriale.
Nel corso della e visita a Rab si sono esaminate le possibili iniziative di collaborazione fra ANPI e UABA, con particolare riguardo al costituendo Museo di Kampor; iniziative alle quali l’ANPI di Bologna continuerà a portare il proprio contributo di esperienze e di amicizia.
Bologna 15 settembre 2011