L’Anpi provinciale di Bologna esprime forte preoccupazione per quanto accaduto a Bologna il 25 aprile scorso. Proprio in quel giorno, c’è chi ha scritto che la giornata della Liberazione sarebbe una giornata di lutto e che il duce da lassù dovrebbe guidare la rinascita. Quello che è ancora più grave è che quella frase sarebbe stata dettata, senza alcuna vergogna, ai dipendenti della piattaforma Winelivery per trascriverla su un bigliettino di accompagnamento a due bottiglie di vino da recapitare.
Un lavoratore si è opposto e non ha accettato di consegnare il bigliettino contenente quella frase. Un Giudice valuterà questo comportamento e valuterà se un’azienda come questa non dovrebbe dotarsi di un responsabile che decida se i dipendenti debbano consegnare o meno messaggi osceni come questo. Preoccupa anche che la società, anziché interrogarsi sull’accaduto, abbia immediatamente proceduto a sospendere e/o licenziare il dipendente.
L’Anpi provinciale di Bologna esprime al lavoratore tutta la sua solidarietà ed è disponibile a mettere a sua disposizione i suoi legali, se ritenuto utile. L’Anpi invita i suoi iscritti, finché la situazione non sarà chiarita, a non utilizzare la piattaforma Winelivery e chiede a chiunque si riconosca nei valori della nostra Costituzione di fare altrettanto.