Il Comitato Direttivo Provinciale di Bologna dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, vista la proposta di legge, presentata il 23 giugno 2008, portante il n. 1360, primo firmatario l’On. Barani, che ha per oggetto “Istituzione dell’ordine del Tricolore e adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra”, verificatone il testo e considerata attentamente la relazione di presentazione esprime, ancora una volta, il proprio sdegno per il tentativo ricorrente della destra italiana di equiparare gli ex combattenti e aderenti alla “repubblica di Salò” ai partigiani combattenti e aderenti al Corpo Volontari della Libertà che hanno lottato al fianco degli Alleati.
Ma non solo, si esaltano le ragioni della Repubblica Sociale protagonista di una “onorevole scelta” e si ignora volutamente che la Repubblica sociale fu un atto di forza illegittimo che l’ordinamento internazionale, con l’eccezione della Germania nazista e del Giappone fascista, non riconobbe. È un tentativo che offende la memoria di chi è caduto per liberare il Paese dal fascismo e dall’occupazione tedesca al servizio del nazismo; che, in nome della “cosiddetta pacificazione”, falsifica la storia nazionale.
Infatti così si esprime l’On. Carlo Azeglio Ciampi: “Il giudizio storico sulla repubblica sociale di Salò – creata in antitesi allo Stato Italiano legittimo, Regno d’Italia, che non cessò di esistere fino al referendum del 2 giugno 1946, non si può dimenticare che essa appoggiò, con la sua azione, la causa del nazismo”; che questo tentativo fu clamorosamente sconfitto durante la legislatura 2001-2006, e il disegno di legge n. 2244 fu cancellato dall’ordine del giorno della Camera dei Deputati.
Il Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Bologna invita tutte le forze politiche a respingere con decisione tale proposta e invita le Presidenze della Camera e del senato a intervenire perché si risparmi al Parlamento l’offesa e la proposta di legge n. 1360 sia cancellata dall’O.d.g.
Invita altresì ogni partito, associazione, istituzione democratica della provincia di Bologna a voler appoggiare questo impegno dell’ANPI e a manifestare tangibilmente la richiesta che alla democrazia italiana sia risparmiato questo oltraggio.
Il nostro Stato democratico nasce proprio per merito di quanti, antifascisti e/o liberali, difesero l’Italia dal regime e conquistarono libertà e giustizia per tutti.
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