L’ANPI provinciale di Bologna si associa alle proteste già espresse dal Comitato Nazionale dell’associazione con la lettera indirizzata al Presidente del Coni Giovanni Petrucci, ritenendo doveroso richiedere le dimissioni di Ernfried Obrist, presidente di una onorata società quale è l’Unione Italiana Tiro a Segno, ripreso fotograficamente lo scorso 25 aprile nei locali del tiro a segno di S. Arcangelo di Romagna (Rimini), in atteggiamento di evidente consonanza con alcuni individui che indossavano le divise della Waffen-SS.
Non è certo fare sport quello che il signor Obrist intende, rievocando immagini e fatti che fecero inorridire il mondo: se davvero vuole legare certi nefasti momenti storici allo sport, che si faccia una bella camminata e vada a rendere omaggio agli innumerevoli cippi e monumenti dedicati alle vittime dei carnefici che indossavano le stesse, ma autentiche, divise riproposte nella manifestazione di S. Arcangelo.
L’ANPI provinciale di Bologna ricorda inoltre che nel Poligono di Tiro di Bologna, in cui Obrist sarà presente il 19 e il 20 settembre prossimi in occasione di una Gara di campionato, nel corso della guerra di liberazione furono fucilati oltre 270 partigiani e antifascisti.
Alla luce di quanto documentato dalla stampa nazionale negli ultimi mesi, unitamente alla mancanza di scuse ufficiali, la presenza di Obrist al Poligono di Tiro di Via Agucchi rappresenta un gesto che offende la memoria di chi è morto combattendo il fascismo e il nazismo, nonché la sensibilità dei cittadini autenticamente democratici.
Il Presidente
William Michelini