“Via Rasella: partigiano terrorista” questa la scritta comparsa domenica mattina sui muri della sede nazionale dell’ANPI a Roma. Un gesto vile che rappresenta in pieno la sottocultura di certo neofascismo che vive un momento di aggressiva rifioritura nella capitale, ma non solo. “I partigiani non furono massacratori” recita la recente sentenza della Cassazione su Via Rasella. Combattenti per la libertà, questa è la storia.
La Segreteria Nazionale ANPI