L’ANPI Provinciale di Bologna esprime “piena solidarietà ai partigiani e antifascisti della Bolognina per il ripetersi di atti vandalici nella loro zona” per bocca del suo presidente, William Michelini.
Di nuovo in azione i “vandali”: sparita una delle tre corone d’alloro che nel corso della cerimonia dello scorso 26 febbraio erano state deposte alle Caserme Rosse, che furono il campo di transito e smistamento da cui vennero deportati decine di migliaia di prigionieri.
Questo sfregio alla memoria antifascista è l’ultimo di una serie preoccupante, che colpisce particolarmente la Bolognina, come ricorda Michelini: il primo marzo, con gesto altrettanto vigliacco, era stata distrutta la corona della lapide che in via Di Vincenzo ricorda Vasco Mattioli e Bruno Monterumici “Roberti”, entrambi trucidati dalle brigate nere il 5 luglio 1944.
A dicembre, poi, era stata imbrattata la lapide in piazza dell’Unità che ricorda i partigiani morti nella battaglia della Bolognina.
Ma non è stata colpita solo la Bolognina: A questo elenco va purtroppo aggiunto anche il recente imbrattamento dlla targa stradale nei giardini Margherita dedicata a Dante Drusiani “Tempesta” – medaglia d’oro al valor militare.
Troppi davvero, per non essere indignati e preoccupati, i gesti di insulto alla nostra Lotta di liberazione e alla memoria partigiana: ma non sarà certo con gesti così meschini e vili che potranno impedirci di ricordare e onorare i caduti della Resistenza. E di essere e restare antifascisti.
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