Vivo sdegno per le parole del Presidente del Senato La Russa
Unendomi al lungo elenco di prese di posizione, esprimo tutto il mio sdegno per il “Dipende …” detto dal Presidente del Senato, on. Ignazio La Russa, in risposta a chi gli domandava se parteciperà alle celebrazioni del 25 Aprile.
Che alla seconda carica dello Stato fosse stato eletto un fascista dichiarato e convinto non è certo una novità. La novità è che, sebbene il ruolo importantissimo che è stato chiamato a ricoprire debba consigliargli di accantonare le opinioni personali per privilegiare i doveri istituzionali che il ruolo gli impone di rispettare, si permette di anteporre le prime a questi ultimi.
A nome dell’Anpi provinciale di Bologna voglio ricordare che il regime fascista è stato battuto sul campo, non solo perché tanti uomini e tante donne ebbero il coraggio di sacrificarsi per opporsi alla violenza, ai soprusi e alle decisioni dissennate di Mussolini e di Hitler subiti dal popolo italiano e vinsero, ma anche perché gli ideali di democrazia, di giustizia, di pace, di fratellanza e di libertà di cui erano portatori e portatrici hanno e avranno sempre assoluta supremazia rispetto a quelli su cui qualsiasi dittatura potrà mai fondarsi.
Tanti uomini e tante donne che in nome dei valori di democrazia, giustizia, pace, fratellanza, libertà si unirono superando la diversità connessa alla loro appartenenza alla fede cattolica, socialista, liberale, comunista o monarchica.
Valori di democrazia, giustizia, pace, fratellanza, libertà che ogni anno vengono ricordati e fanno del 25 aprile festa di tutti gli italiani, come il 2 giugno, e di cui oggi può godere anche l’on. La Russa, che, peraltro, continua ad associare “Festa del 25 aprile” con “Festa dei comunisti”, associazione del tutto ingiustificata e rancorosa.
L’Anpi di Bologna, la città che forse più di ogni altra pagò il prezzo della guerra di Liberazione e che è giustamente ricordata insieme a Varsavia come l’unica in cui si ebbe una vera e propria battaglia che vide contrapposti partigiani e nazifascisti, è qui a ricordare che l’Italia di oggi è ciò che è perché dal 25 aprile nacque la Costituzione, la legge fondamentale che ci rende liberi e contiene tutte le norme che impediscono qualsiasi deviazione totalitaria e antidemocratica, Costituzione cui l’on. La Russa è tenuto a essere fedele, nonostante le sue opinioni e le sue nostalgie.
L’on. La Russa sa perfettamente che in Italia sono in vigore precise norme che vietano qualsiasi manifestazione di adesione al fascismo e che esse sono inapplicate a causa della distrazione delle Istituzioni e della tolleranza che spinge, in nome della libertà di espressione, a un lassismo di cui speriamo non ci si debba pentire.
L’on. La Russa sa anche perfettamente che l’Anpi di Bologna, insieme a tutti coloro che non vogliono perdere i propri diritti e la libertà, continuerà a vigilare, a mantenere viva la memoria, ad agire perché nessuno possa farci tornare a prima del 25 aprile, perché quelle orribili pagine della nostra storia non tornino più.
Anna Cocchi
Presidente Anpi provinciale Bologna
Bologna, 31 ottobre 2022