“NO al progetto di legge numero 1360”
Premesso che già nel 2006, ancora in carica il governo di centrodestra, venne avanzata la proposta di equiparare la figura degli uomini della Repubblica Sociale di Salò a quanti prestarono servizio nei diversi eserciti dei paesi coinvolti nel conflitto della seconda guerra mondiale. Una forte risposta di protesta arrivò da tutta Italia e la proposta fu cancellata dall’ordine del giorno della Camera.
In un paese normale quegli stessi politici avrebbero compreso l’improponibilità dell’idea, invece con la proposta di legge n. 1360 si chiede “L’istituzione dell’ordine del tricolore e l’adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra”.
Tradotto significa EQUIPARARE soprattutto idealmente, dato l’esiguo numero dei soldati ancora viventi, quindi la spesa irrisoria derivante dall’incremento delle pensioni, gli aderenti alla Repubblica Sociale di Salò ai PARTIGIANI.
Quei partigiani che con la loro Resistenza, insieme alle truppe alleate, hanno permesso la nascita della nostra Repubblica e su cui è stata scritta la Costituzione.
Proporre tale legge rappresenta al meglio la considerazione che questo governo ha nei confronti della Costituzione, sempre pronto a modificarla, adeguarla alle esigenze del momento e a garantire il proprio ruolo di governo.
E’ inimmaginabile un colpo di spugna sulla storia, la storia che appartiene ad ognuno di noi, che ha determinato quello che oggi siamo e soprattutto dovrebbe essere maestra per non ripercorrere le stesse strade che hanno portato a massacri, rappresaglie, atti di puro terrorismo proprio da parte di quelle forze armate sostenute dai repubblichini.
Considerato che l’ANPI nei giorni scorsi ha espresso il proprio dissenso al quale si sono unite le voci di rappresentanti di partiti della sinistra, sia quella rappresentata in Parlamento che quella extraparlamentare, e della Cgil, oltre agli autorevoli messaggi degli ex Presidenti della Repubblica Sen. Scalfaro e Sen. Ciampi
Il Consiglio Comunale di Minerbio
Con n. 11 voti favorevoli e n. 2 contrari (Consiglieri Dal Monte e Salis del Gruppo “Polo per Minerbio”), espressi nei modi e forme di legge
ESPRIME
indignazione e preoccupazione:
• per il tentativo posto in essere dalla maggioranza parlamentare al fine di rimuovere dalla memoria degli italiani, soprattutto nei giovani, l’orrore e l’errore del ventennio fascista e della guerra;
• per il tentativo di porre gli appartenenti alla Repubblica di Salò allo stesso livello ideale di chi liberò il Paese dal nemico. La stessa Suprema Corte di Cassazione, all’indomani dell’8 settembre, dichiarava la legittimità della “pseudo Repubblica Sociale Italiana” definendo “traditori e collaborazionisti con il nemico i suoi sostenitori”;
• per il perseverare nel dimenticare come la Resistenza dei partigiani, fatta col popolo e per il popolo, sia il fondamento della Repubblica Italiana e della Costituzione
CHIEDE
di inviare questo ordine del giorno al Presidente della Camera affinché intervenga per depennare e bloccare la discussione della proposta di legge n. 1360;
CHIEDE
inoltre, di inviare questo ordine del giorno alle Istituzioni competenti e alle Associazioni interessate e all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani affinché in ogni Consiglio Comunale se ne prenda visione e si possano avviare pacifiche, ma determinate azioni di protesta di tutti quei cittadini che ancora hanno a cuore la democrazia e la libertà.