La nuova democrazia italiana dovrà essere una democrazia antifascista conseguente, un regime forte, che poggi su una vasta rete di libere organizzazioni di massa, di sindacati, di cooperative, di partiti politici antifascisti. Essa dovrà garantire tutte le libertà popolari: di parola e di stampa, di riunione e di associazione, di lavoro e di commercio, di religione e di propaganda politica, e intervenire energicamente contro ogni tentativo reazionario di restringere o annientare queste libertà. Essa dovrà prendere le necessarie misure per far sparire, nelle campagne, le sopravvivenze dei regimi feudali superati, e con un ragionevole intervento dello Stato dovrà impedire che gruppi di plutocrati avidi ed egoisti sfruttino il monopolio delle risorse del paese per asservire il popolo italiano e gettare il paese nell’abisso di criminali avventure di guerra.
Ercole Ercoli (Togliatti) , L’Italia e la guerra contro la Germania hitleriana