Caro presidente,
sono a darVi ancora una volta, la mia solidarietà e e la vicinanza di tutta Galliera antifascista.
Ogni volta che richiedono la parificazione, tra predoni e derubati, il mio pensiero va ai morti e a tutti coloro che ancora vivi, si rivedono affiorare le ferite sul proprio corpo e quelle dentro più profonde.
Credo che chi propone queste rettifiche abbia obiettivi precisi, nel loro metodo c’è il sapore di “mandare messaggi tranquillizzanti al capo” e dargli quei segnali di affidabilità.
Dico questo perché, dopo 63 anni è difficile pensare che la parificazione possa passare dalla benemerenza anzi, credo fermamente che chi ha prodotto e fatto del male è cosciente e quindi una tale benemerenza non so proprio quanti andrebbero a riceverla sotto gli occhi di chi ha ricevuto soprusi e morti durante il ventennio. Noi siamo con Voi e porteremo in Consiglio un odg per l’ulteriore e speriamo sempre vano ingiusto tentativo.
Un abbraccio a te e ai partigiani tutti.
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