Il 25 aprile è una di quelle date che nei calendari sono segnate in rosso. Non si va a scuola, non si vaa l lavoro e gli uffici sono chiusi perché è una festa nazionale, una festa di tutti. Nel calendario civile che scandisce il nostro tempo il 25 aprile è una delle date fondamentali: si celebra la Liberazione dal nazifascismo, l’Italia torna ad essere un Paese libero e democratico.
Sento il bisogno – dichiara Anna Cocchi, presidente provinciale di Anpi Bologna – di ribadire queste che possono sembrare cose scontate a fronte dei tanti, troppi, esercizi commerciali che invece resteranno aperti. Non si tratta di servizi essenziali che devono essere sempre garantiti. Si tratta solo di favorire lo shopping. Tutto qui.
Ritengo che, almeno una volta all’anno, sia importante dedicare del tempo a commemorare le donne e gli uomini che hanno dato la vita per la nostra libertà. A ricordare chi affrontando lutti, sofferenze,violenze e paura ha posto le basi perché l’Italia diventasse finalmente un Paese libero e democratico.
Oggi più che mai è urgente un passaggio tra le generazioni perché i giovani e le ragazze sappiano che nessun diritto può essere dato per scontato. Ancora una volta è utile citare Piero Calamandrei che invitava i giovani ad andare sulle montagne dove caddero i partigiani e nelle carceri dove furono rinchiusi e torturati per sapere dov’è nata la Costituzione.
Auspico che i titolari degli esercizi commerciali, la grande distribuzione e le associazioni di categoria dedichino la giornata del 25 aprile ai valori dell’antifascismo piuttosto che al profitto. Sono davvero tante le iniziative in programma durante tutta la giornata di martedì: celebrazioni, feste, camminate,m ostre … sono davvero tante le possibilità per celebrare il 25 aprile e onorare i nostri cari partigiani e le nostre care partigiane accompagnando i più giovani in un pellegrinaggio laico per un’importante lezione di storia e di educazione civica.
Ci sarà modo di fare la spesa in altri giorni.