Archivio

Comunicato ANPI Emilia-Romagna sulla vendita di gadget fascisti

By 27 Luglio 2016 No Comments
alt

Via San Felice, 25 – 40122 Bologna
Telefono 051 235615 – 051 231736 – Fax 051 235615 www.anpi-anppia-bo.it info@anpi-anppia-bo.it

Bologna,20 luglio 2016page1image3872

COMUNICATO STAMPA

Gadget fascisti

Interveniamo nel merito della risoluzione regionale che si propone d’interrompere il commercio nella nostra Emilia-Romagna di gadget che riportano le immagini del regime fascista, nonché dello stesso Benito Mussolini che fu per un ventennio, duce, dittatore, capo del fascio e poi responsabile con Hitler della nascita della Repubblica Sociale Italiana e di aver per questo tradito l’armistizio dell’8 settembre ’43, facendo patire agli italiani per ben 19 mesi una guerra che avrebbe dovuto essere finita.

Ricordiamo che nella nostra terra la Resistenza, oltre a liberarci dal nazifascismo, fu protagonista del passaggio dalla dittatura alla democrazia recuperando ed elaborando, già negli anni che vanno dal 1943 al 1945, un pensiero libero, sociale, egualitario che sarà poi ben espresso nella prima parte della Costituzione.

Gli emiliani-romagnoli s’impegnarono come partigiani combattenti e come politici insieme a generosi patrioti. Una popolazione intera partecipò alla Resistenza in varie forme, ma sempre sapendo bene che combatteva per una nuova Italia. Donne e uomini che erano consapevoli del rischio della deportazione nei lager e del martirio. Martirio e deportazione che colpì tanti nostri corregionali, da Piacenza a Rimini.

Ricordiamo che la legge fondamentale dello Stato è la Costituzione e che all’articolo XII delle disposizioni transitorie e finali così recita: “è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma del partito fascista”. Da questa discendono poi le successive leggi Scelba e Mancino che condannano l’apologia di fascismo. Apologia che i gadget di sicuro creano e alimentano. Senza sottovalutare che i punti vendita di questi diventano momenti aggregativi di un nuovo fascismo.

Per tutto ciò ci sentiamo di sostenere la risoluzione da voi proposta d’interrompere questo commercio offensivo dei nostri martiri e delle nostre libere idee, illegale, politicamente pericoloso (risoluzione al momento impedita dai consiglieri di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) compiacendoci per la moderna battaglia antifascista che state conducendo nella legalità delle istituzioni democratiche. Se necessario offriamo il contributo della nostra Associazione.

                                                                                                                         Per il Coordinamento regionale ANPI Emilia-Romagna

                                                                                                                                                      ANNA COCCHI

Leave a Reply