Attualità

IL Diritto alla Costituzione

By 19 Aprile 2022 No Comments

Diritto alla Costituzione
Per una effettiva realizzazione del mandato costituzionale
al rispetto dei diritti umani
16.30 Anna Cocchi
Presidente Anpi Provinciale Bologna
17.00 Rita Monticelli
Ordinaria di Letteratura Inglese Università di Bologna
17.30 Camilla Ranauro
Vice Presidente Cassero LGBTI Center
18.00 Carlo Cacciamani
Direttore Agenzia nazionale per la Meteorologia e Climatologia
18.30 Giovanni Maria Flick
Presidente Emerito della Corte Costituzionale
(evento ad accesso libero fino ad esaurimento posti.)
Il confronto tra le storie che leggiamo, vediamo e di cui facciamo troppo spesso esperienza, e il dettato costituzionale è disarmante nel divario che racconta.
Le nostre Madri e i nostri Padri costituenti ci hanno lasciato una garanzia per il futuro attraverso un Testo che più di ogni altro testimonia la vittoria non solo su venti anni di profonda dittatura ma su un preciso modo di intendere lo Stato e i rapporti con i cittadini, sancendo un limite invalicabile tra il prima e il dopo, tra ciò che può essere e ciò che non deve più essere.
Eppure, spesso assistiamo a violazioni sempre più profonde di quei diritti fondamentali tollerate o accettate – se non apertamente favorite – che, in particolare, ledono la dignità inviolabile di cui dobbiamo godere come esseri umani.
A ciò si aggiunge un pericoloso e allarmante senso di accondiscendenza, quando non un vero e proprio criminoso silenzio. Come possono i morti sul lavoro e nei luoghi dove esso dovrebbe essere finalizzato a uno scopo educativo, le molteplici forme discriminatorie legate al genere, il razzismo imperante, le aggressioni durante manifestazioni legittime e pacifiche – addirittura anche quando i manifestanti sono studenti minorenni -, i vili attacchi ai sindacati e alle loro sedi, ai medici e agli infermieri che da due anni lottano per la vita, la salute e la sicurezza di una comunità scorrere tra i fatti di cronaca senza suscitare una reazione che imponga un cambio di passo?
Non solo. Quelle appena descritte sono forme di discriminazione che si manifestano concatenate tra loro, multiple e intersezionali, ed è solo comprendendone appieno la natura e i rapporti tra esse che possono essere affrontate. Sono fenomeni endemici che si estrinsecano colpendo le persone su più livelli della loro vita, inestricabilmente collegati tra loro, portando la diseguaglianza a livelli critici.
Si viene, infatti, discriminati non solo in quanto appartenenti alla comunità lgbtiq+, non solo perché donne, non solo perché giovani o scarsamente colti o poveri, non solo perché non italiani, non solo perché non normoabili. Disparità inaccettabili quanto sistematiche si riscontrano sul posto di lavoro o nell’accesso ad esso, in famiglia e nella società, nella scelta libera e individuale alla maternità, nell’ottenere il permesso di soggiorno e un lavoro regolare, nel vedersi riconosciuto un contratto di lavoro che rappresenti una tutela, e così via.
In una società così divisa e indebolita, dove anche i luoghi di rappresentanza riflettono il tempo che stiamo vivendo, appare, allora, importante individuare nuovi meccanismi di cambiamento, capire dove ci porteranno e come modificheranno il modo di vivere e convivere, quali conseguenze deriveranno dalla riduzione lineare dei servizi di welfare, dall’accoglimento senza vincoli di spinte economicistiche alla privatizzazione, allo sfruttamento indiscriminato delle risorse ambientali.
Mai come oggi è necessario analizzare questi aspetti e avere chiaro in quale misura confliggono con i diritti che la Costituzione ci garantisce come singoli e nelle nostre formazioni sociali.
Tutto ciò sarà approfondito grazie agli interventi dei relatori durante il Convegno “Diritto alla Costituzione – Per una effettiva realizzazione del mandato costituzionale al rispetto dei diritti umani” – promosso dalla Sezione Provinciale ANPI di Bologna in preparazione del Congresso Provinciale 2022.