C O M U N I C A T O S T A M P A
L’Anpi a fianco della Resistenza dei lavoratori
La decisione di chiudere lo stabilimento Marelli di Crevalcore è solo l’ultimo di una serie di atti che anche nella nostra provincia colpiscono il diritto al lavoro. Diritto, è bene ricordarlo, sancito nella nostra Costituzione dall’articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Quali che siano le motivazioni che hanno portato a questa gravissima decisione, il dato che più rattrista è l’assenza di considerazione riservata a chi è custode di saperi e di esperienza, a chi è sempre stato per formazione e indole portatore di un’etica del lavoro. Non solo. Rattrista e preoccupa l’indifferenza legata alla perdita di abilità e competenze che non si potranno sostituire facilmente e che, una volta perse, lo saranno definitivamente.
L’Anpi, rinnovando la vicinanza e la solidarietà ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, esprime la più viva preoccupazione per la tenuta, anche sociale, del nostro territorio: sappiamo fin troppo bene che la perdita del lavoro significa famiglie in difficoltà e comunità in crisi.
La transizione ecologica non può essere il pretesto per smantellare stabilimenti e rinunciare a professionalità, anzi. Se ben governata può essere il volano per uno sviluppo sostenibile capace di creare lavoro, valorizzare competenze e abilità. Per questo auspichiamo che, ancora una volta, Bologna con il suo ricchissimo tessuto associativo democratico e antifascista, sappia confermarsi come una comunità solidale.
Bologna, 22 settembre 2023
