Archivio

Manifestare a Predappio è contro la Costituzione Italiana

By 2 Novembre 2012 No Comments

Da: Alessandra Maltoni
Inviato: martedì 30 ottobre 2012 11.21
A: ‘urp.quest.fc@pecps.poliziadistato.it’
Oggetto: versione corretta – inoltrate questa –


Prego inoltrare la presente al dott. Cacciaguerra;

………… Gentilissimo questore di Forlì – Le invio la presente Lettera che ho già spedito al Prefetto e al Sindaco di Predappio;


  • Al signor prefetto di Forlì – dott. Angelo Trovato;
  • Al signor questore di Forlì – dott. Antonio Cacciaguerra;
  • e p.c al signor sindaco di Predappio – dott. Giorgio Frassinetti;

Bologna lì 29.10.2012

Spett. le Questore,

Le scrivo a titolo personale, ma con la piena condivisione della sezione ANPI/Università di Bologna (di cui sono segretaria) e dell’ANPI PROVINCIALE che appoggia totalmente queste mie osservazioni;

……….. se ci sono (come purtroppo ci sono) in giro per l’Italia nostalgici e ideologi che condividono la visione dell’anniversario della marcia su Roma come momento di rimpianto per il loro duce e le sue camicie nere, questa data è, e resta, per tutti gli altri italiani una vergogna che non possiamo cancellare dalle nostre pagine di storia ma di cui dobbiamo avere almeno il dovere di impedire ogni celebrazione;

Noi – figli della Resistenza – sempre grati a quell’anelito di Libertà che essa, con il sangue dei suoi martiri, seppe donare al Paese – non dobbiamo permettere questo scempio e questa amoralità!!

Non si tratta qui di concedere o meno una piazza pubblicadi far pagare la sosta a pullman che transitando per il comune porta qualche entrata in più, si tratta, piuttosto, proprio per chi, come Lei, rappresenta le Istituzioni e lo Stato, di difendere e proteggere la Memoria di quanti – e sono tanti – da quel 22 ottobre in poi subirono soltanto violenze – torture – eccidi!!

Quella data, per l’Italia Repubblicana, che è nata dall’Antifascismo, e di cui Lei è  una delle massime espressioni sul territorio, è un’offesa e una tragedia, evoca immensi lutti e infinite lacrime – e come tale, quindi, va trattata!!

In quei giorni del 1922 la brutalità delle squadracce fasciste perpetrava massacri per le strade italiane e uccideva chiunque tentasse, solo ed indifeso, una seppur minima resistenza al dilagare della pagina più buia della nostra storia ………… la violenza squadrista si avventò su persone che avevano il solo torto di aver già capito, prima di altre, dove e come saremmo andati a finire!!

Uno di quegli uomini, ad Ancona, era il fratello di mio nonno, si chiamava Remo Maggini: morì dissanguato dalle pugnalate infertegli dalla camicie nere, catapultate sulla città indifesa;

La tragedia non finì lì: nel 1944 mio zio, suo nipote e fratello di Mia Madre, Sandro Maggini, Partigiano che non aveva ancora computo 20 anni, morirà, dopo un rastrellamento in montagna, torturato e fucilato da un plotone di nazisti e di repubblichini;

Non parlo soltanto a titolo personale, parlo per difendere la Memoria di tutti quegli Uomini e di quelle Donne cui la marcia su Roma preparò un destino atroce, per Loro e per le loro Famiglie!!

Parlo per quegli innocenti, a cui si deve un enorme Rispetto!!

Quello che abbiamo visto sfilare a Predappio è una vergogna attorno alla quale non c’è “nessuna lettura critica”,” nessuna “mediazione da fare“: quei rituali sono solamente da impedire, senza se e senza ma!!

Se le autorità che rappresentano lo Stato Italiano continueranno ancora a concedere pari dignità di manifestazione a questi nostalgici,  come se, ad ammonirli, non bastasse il ricordo di quanti ne furono vittime, se continueremo con questo “gingillarci”, allora, probabilmente, dovremmo cominciare a chiederci se siamo ancora all’altezza della Nostra Costituzione e del Nostro secondo Risorgimento!!

La Resistenza ha rappresentato il Riscatto morale della Nazione – il suo Alto Valore va difeso con autorevolezza!!

Confido in una maggiorre attenzione, nel rispetto della Nostra Costituzione!!

Distinti Saluti,

ALESSANDRA MALTONI –

Leave a Reply