Vedere la ministro Brambilla e suo padre immortalati dal reporter della Gazzetta di Lecco e da Repubblica 17-06-09 che alla festa dell’Arma dei Carabinieri, sull’attenti con il braccio destro alzato nel saluto fascista e a fianco di divise e fasce tricolori, mi ha lasciato sconcertato ma non meravigliato.
È evidente che al governo di questo paese oggi ci sono persone che rivendicano nostalgie, che sono offensive per tutta quella enorme parte di popolo che ne subì le inaudite violenze.
Ma ciò che è inconcepibile capire, è come le tante persone che fanno parte dello stesso governo ed in passato furono apertamente antifasciste, possano ora tollerare manifestazioni di questo tipo che come unico scopo hanno quello della provocazione e della meschina rivincita che per loro non può nemmeno definirsi morale essendo nati dopo la sconfitta di quel nefasto fascismo.
Oggi nell’anno 2009, di fronte ad una politica che ha necessità di rinnovarsi bandendo la rissa ma confrontando civilmente le idee, considero gli atteggiamenti dei vari Brambilla inadeguati per chiunque ambisca a governare questo paese in modo democratico e distensivo.
Ermenegildo Bugni
segreteria ANPI provinciale Bologna