Anche il Consiglio Comunale di Castenaso unisce la sua voce al coro di proteste contro il disegno di legge 1360, nel ricordo vivo ed indelebile degli eccidi compiuti in queste terre dai nazifascisti, da Sabbiuno a Marzabotto, da Rasiglio a Colle Ameno: il monito è all’mpegno sui temi della memoria affinché i valori della Resistenza e della Democrazia rimangano patrimonio del Popolo Italiano e di tutte quelle forze politiche, laiche, socialiste e cattoliche che hanno contribuito con i loro Caduti alla nascita della Repubblica Italiana
“la conservazione della memoria degli eventi e i valori che hanno portato alla Liberazione dell’Italia e alla Costituzione Repubblicana sono un principio inviolabile e da difendere strenuamente”
Il giorno 4 del mese di Marzo dell’anno 2009 alle ore 21:00 nella Sede Comunale, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge e dallo Statuto Comunale, sono stati convocati in seduta ordinaria i componenti del Consiglio Comunale.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la proposta di Ordine del Giorno presentata dal Gruppo Consiliare “Il Centro e la Sinistra per Castenaso” relativamente al disegno di legge n. 1360 in discussione alla commissione difesa della camera dei deputati (Allegato “A” alla presente deliberazione);
Preso atto della discussione in merito all’argomento
Dato atto che la presente proposta non ha natura provvedimentale e quindi non necessita di pareri;
SENTITI:
Il Presidente del Consiglio Comunale Avv. Carlo Gubellini ricorda che viene posto ai voti un ordine del giorno per il quale c’è già stata un’ampia discussione in Consiglio Comunale.
Il Consigliere Comunale Minelli del Gruppo Consiliare “ Il Centro e la Destra Uniti per Castenaso” domanda se è possibile che le persone che a suo tempo in stazione a Bologna impedirono ai profughi di fermarsi sapessero chi erano quelle persone e da che parte politica stessero.
Il Consigliere Comunale Mengoli del Gruppo Consiliare “ Il Centro e la Destra Uniti per Castenaso” afferma che il suo gruppo uscirà dall’aula.
Escono dall’aula i consiglieri Cadoppi, Minelli, Mengoli, Stefano Grandi, Caselli.
Consiglieri presenti e votanti n. 13.
All’unanimità di voti espressi per alzata di mano;
- Di approvare l’O.D.G. avente come oggetto “Ordine del Giorno sul disegno di legge n. 1360 in discussione alla commissione difesa della camera dei deputati”, che si allega quale parte integrante e sostanziale (All. A)
- Di trasmettere l’ordine del giorno alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, alla Presidente della Provincia di Bologna, ai Sindaci dei comuni della provincia di Bologna, ed all’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia.
CONSIGLIO COMUNALE DI CASTENASO
ORDINE DEL GIORNO DEL 04/02/2009
PREMESSO
che la Commissione Difesa della Camera dei Deputati sta discutendo nuovamente un disegno di legge (n. 1360) con il quale si equiparano i militari italiani, i deportati, i partigiani ed i combattenti per la libertà ai militanti della Repubblica sociale italiana (art. 2) e si conferisce loro (artt. 3 e 6) una onorificenza (ordine del tricolore) ed un assegno vitalizio annuo di 200 €;
CONSIDERATO
che la più attenta storiografia definisce la Repubblica Sociale Italiana uno Stato fantoccio e di mera facciata alle dipendenze del Reich nazista, in quanto:
- gran parte del territorio italiano occupato dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 era soggetto alle leggi tedesche di guerra;
- in detto territorio, accanto alle autorità della R.S.I., si era instaurata in ogni capoluogo di provincia la capillare rete militare tedesca, la quale copriva tutti i più rilevanti settori dell’Amministrazione;
- la R.S.I. si costituì il 23/09/1943 al rientro di Mussolini in Italia e fu riconosciuta solamente dalle forze dell’asse e dagli stati satelliti;
- la R.S.I. fu creata in antitesi allo stato italiano legittimo, il Regno d’Italia, che non cessò di esistere fino al referendum del 1946 e fu uno strumento al servizio dell’occupazione tedesca;
- Scelte individuali di adesione da parte di giovani possono essere state ispirate in buona fede al convincimento di compiere il proprio dovere, suscitando per questo sentimenti di comprensione nei loro confronti;
che la Repubblica Sociale Italiana non aveva i requisiti di fatto e di diritto richiesti dalle norme di diritto internazionale per essere riconosciuta come Stato autonomo
DATO ATTO
- che significativamente anche i Presidenti emeriti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi hanno espresso dichiarazioni nettamente contrarie alla proposta di legge;
- che la conservazione della memoria degli eventi e i valori che hanno portato alla Liberazione dell’Italia e alla Costituzione Repubblicana sono un principio inviolabile e da difendere strenuamente;
- che è vivo ed indelebile il ricordo degli eccidi compiuti nel nostro territorio dai nazifascisti a Colle Ameno (19 vittime accertate), Rio Conco (15 vittime), Rasiglio (15 vittime), Sabbiuno di Montagna (100 vittime circa), Monte Sole (circa 800 vittime);
ADERISCE
all’appello lanciato dal Presidente dell’ANPI Lino “William” Michelini, per la salvaguardia dei suddetti valori fondanti;
CHIEDE
al Parlamento della Repubblica Italiana di adoperarsi affinché il disegno di legge n. 1360 non sia trasformato in legge dello Stato;
IMPEGNA
l’Amministrazione Comunale di Castenaso a proseguire nel proprio impegno sui temi della memoria affinché i valori della Resistenza e della Democrazia rimangano patrimonio del Popolo Italiano e di tutte quelle forze politiche, laiche, socialiste e cattoliche che hanno contribuito con i loro Caduti alla nascita della Repubblica Italiana.
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