Mauro Maggiorani e Vincenzo Sardone (a cura di), Dai primi socialisti a Tonino Pirini. Il lungo filo rosso della sinistra a Ozzano dell’Emilia (1895-1975), Imola, Bacchilega, 2019
Dopo la scomparsa di Tonino Pirini, indimenticato sindaco di Ozzano e presidente storico della nostra sezione, abbiamo pensato, anche su sollecitazione di alcuni nostri iscritti, di realizzare un libro che potesse far emergere, dall’oblio del tempo, i protagonisti del movimento operaio ozzanese, dalla fine dell’Ottocento alla metà degli anni Settanta del Novecento.
Abbiamo cioè ritenuto che fosse giunto il momento di dare il giusto e doveroso rilievo e ringraziamento a quegli uomini e a quelle donne che hanno contribuito dapprima a costruire le prime organizzazioni sindacali dei lavoratori (le leghe), le prime cooperative, le prime organizzazioni politiche (le sezioni del partito socialista) e a conquistare il comune con i primi sindaci socialisti, e poi hanno resistito alla repressione del regime fascista, si sono strenuamente battuti nella lotta di liberazione e nella ricostruzione morale e materiale del Paese.
Il volume (a cura di Mauro Maggiorani e Vincenzo Sardone, con scritti degli stessi curatori e di Roberta Mira e Tito Menzani) si articola in una prima parte che ha la forma del saggio storico, e in una seconda nella quale Tonino parla ai ragazzi, sotto forma di racconto: una sorta di libro nel libro. Protagonista centrale dell’opera, infatti, è Tonino Pirini, una delle personalità più significative espresse dalla realtà di Ozzano, uomo coraggioso, onesto e determinato che, nella sua lunga esistenza, ha avuto modo di ricoprire numerosi incarichi di responsabilità, contribuendo dunque a segnare in profondità la storia contemporanea del nostro comune: partigiano combattente con il grado di sottotenente dell’esercito; amministratore della locale cooperativa di consumo; dirigente politico responsabile locale e poi funzionario del Pci di Bologna; dirigente sindacale, segretario della lega mezzadri di Ozzano, vice segretario lavoratori alimentaristi Cgil di Bologna; consigliere comunale, assessore e sindaco di Ozzano (dal 1955 al 1958 e dal 1965 al 1976); fondatore e presidente per 10 anni della Cassa Rurale ed Artigiana di Ozzano dell’Emilia (oggi Banca di Bologna); assicuratore (aprì la locale agenzia dell’Unipol); presidente storico della locale sezione e membro del direttivo provinciale dell’Anpi; presidente della commissione comunale per le celebrazioni delle ricorrenze nazionali. È stato un galantuomo, un dirigente politico, un pubblico amministratore che, come molti altri suoi coetanei, si era forgiato nella grande esperienza umana, politica e militare, quale è stata la Resistenza e che ha contribuito a ridare al Paese la libertà che era stata perduta.
Credo che l’ottimo lavoro svolto dagli storici, che ringrazio unitamente a quanti hanno contribuito, con il loro sostegno, a realizzare quest’opera, risponda pienamente all’obiettivo su esposto e costituisca un importante tassello per la comprensione della storia del nostro comune. Il libro verrà presentato a Ozzano martedì 30 aprile alle ore 20.30 presso la sala Città di Claterna, in piazza Allende n. 18, nel quadro delle iniziative per la Festa del 25 aprile.
di Devino Caregnato