Vita associativa

Anniversario dell’Eccidio di Casteldebole – 29 ottobre 2018, gli elaborati dei ragazzi

By 17 Dicembre 2018 No Comments

Pubblichiamo gli elaborati delle classi terze G e H della scuola media di Casteldebole dell’Istituto Comprensivo n. 14 di Bologna. Le due classi hanno partecipato con interesse e impegno alla Celebrazione del 29 ottobre 2018. Le due classi hanno letto alcuni articoli della Costituzione che avevano fatto oggetto di studio e riflessione in classe. Nei giorni precedenti avevano ascoltato la preziosa testimonianza di Romano Poli. Il Partigiano ha ricordato quei terribili giorni e più volte ha invitato i ragazzi all’impegno e allo studio che lui considera dei veri antidoti alla violenza e necessari per coltivare i Valori della Costituzione repubblicana. Un ringraziamento particolare va alle insegnanti di lettere Rita Belenghi, Antonella Palmisano, Maura Gnudi che lavorano con competenza e passione per la formazione democratica delle studentesse e degli studenti.

RICORDARE IL PASSATO PER SPERARE NEL FUTURO

 Si sta come d’autunno

sugli alberi le foglie.

(G. Ungaretti)

 

Per sperare nel futuro bisogna ricordare il passato; per questa ragione, il 29 ottobre scorso, a Casteldebole si è tenuta la commemorazione annuale dei caduti appartenenti alla 63^ Brigata “Bolero”. Si trattava di un gruppo di partigiani che, provenienti da Casalecchio, dovevano raggiungere Bologna per portare a termine la loro missione contro le forze nazifasciste, ma non riuscirono ad attraversare il Reno, ingrossato per le piogge abbondanti.

Riuscirono a trovare riparo in una casupola vicina al fiume ma furono traditi e denunciati ai tedeschi. Lo scontro fu furibondo e, nonostante il loro valore, i partigiani furono sopraffatti e uccisi da un commando di SS. In quello scontro sanguinoso morirono anche cinque civili il cui torto fu quello di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

In paese, le SS, agli ordini dello spietato comandante Walter Reder, rastrellarono altri dieci civili che furono giustiziati per rappresaglia. Oggi, questi morti innocenti sono ricordati su una lapide, posta in via Caduti di Casteldebole.

La commemorazione si è svolta, come di consueto, con momenti di raccoglimento e con la deposizione di corone di alloro nei tre luoghi simbolo di quegli eventi, via Ghiare, via Caduti di Casteldebole e via Brigata Bolero.

Noi, alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “Volta”, del plesso di Casteldebole, abbiamo partecipato attivamente, portando le corone, cantando l’Inno nazionale e leggendo alcuni articoli tratti dalla Costituzione della Repubblica per ricordare a tutti, e soprattutto a noi stessi, che non dobbiamo mai dare per scontati i diritti di cui oggi godiamo ma dobbiamo impegnarci a proteggerli e a difenderli con coraggio e responsabilità per salvaguardare la pace e la democrazia.

È quanto hanno sottolineato gli interventi delle varie autorità presenti alla cerimonia e per noi non si è trattato di ascoltare i soliti discorsi di circostanza, ma ci siamo emozionati perché abbiamo capito che se la pace è un diritto di tutti, è un dovere collettivo mantenerla e rafforzarla e questo dovere riguarda anche noi, che siamo stati definiti “il futuro e la speranza del nostro Paese”.

Giulia Corsini

Lucia Forte

Giulia Santoro

Sveva Ilaria Tassi

classe 3^H scuola secondaria di 1° grado “A. Volta” plesso di Casteldebole – I.C. 14 Bologna


IO HO UN SOGNO….

Io ho un sogno, che probabilmente sarà uguale a quello di molti e per questo potrebbe addirittura sembrare banale, ma secondo me non lo è e tante persone so che condividono il mio stesso pensiero.

Ho il sogno che non ci siano più guerre, guerre che come molti hanno narrato hanno segnato la storia, la pelle e la vita di molte persone, persone che sono state ferite, uccise e maltrattate a causa della religione, per sete di potere o per sottomissione. Tutto ciò non può essere motivo di tanto odio e di tanta distruzione.

Ho il sogno che non ci siano più guerre, vorrei restassero solo quelle che si trovano scritte sui libri quelle per le quali si dice: “Bisogna sapere ciò che è successo per non commettere più gli stessi errori”,“Bisogna conoscere perché non riaccada”.

E’ un argomento sentito e risentito, ma è questo il mio sogno perché non voglio che tutto quello che hanno passato le persone,che in quel tempo e in quei luoghi non venivano più nemmeno considerate persone ma cose, possa riaccadere.

Ecco questo è il mio sogno.

Giulia Barbieri 3^G

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