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Notazioni di Smuraglia sull’anno nuovo

By 9 Gennaio 2012 No Comments

NOTAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANPI
CARLO SMURAGLIA:

► Un 2012 “equo” e civile: molto dipende da noi stessi, dalla pratica che sapremo
fare della democrazia, dalla cultura della legalità e della libertà che sapremo
diffondere e concretamente praticare
Inizia un nuovo anno e dunque, prima di tutto, facciamoci gli auguri, non formali, ma sinceri
e affettuosi, come si conviene ad un’Associazione che affonda le sue radici, fra l’altro, nella
fratellanza e nella solidarietà.
Noi confidiamo che questo nuovo anno possa essere migliore del precedente, non solo
perché speriamo che si riesca a passare la “nuttata” come diceva il grande De Filippo, e
riprendere – dopo la crisi – un cammino, certo non facile, ma almeno più spedito e più equo,
ma anche perché esistono le condizioni necessarie per un reale cambiamento, nella vita
politica e sociale e nell’etica del nostro Paese.
E’ lecito, sotto questo profilo, pensare di esserci lasciati dietro il peggio e vedere
all’orizzonte delinearsi una politica nuova, fondata sui valori reali della nostra
Costituzione, sul rispetto, sulla tolleranza, sulla moralità, insomma sulla “buona”
politica? Io penso di sì; non sarà facile, ma dipende anche da noi, dalle forze
democratiche del nostro Paese, dall’impegno e dalla fiducia che ci metteremo. Ci
sarà bisogno di lottare per uscire dalla crisi, in modo equo; ci sarà bisogno di superare gli
ostacoli che si opporranno ad un simile cammino; ma bisognerà convincersi che non è
possibile tornare indietro e che dobbiamo lasciarci definitivamente alle spalle i mali che
hanno afflitto per troppo tempo il nostro Paese: la corruzione, la cattiva politica, l’arroganza
del potere, la potenza del denaro, le troppe mafie che contraddistinguono la nostra Italia e in
particolare quelle che tendono ormai ad invadere l’economia, la politica, la vita di tutti i
giorni.
Dobbiamo sapere, però, che nonostante i tanti condizionamenti economici,
compresi quelli che ci vengono dall’Europa e dal mondo, molto dipende da noi
stessi, dalla pratica che sapremo fare della democrazia, dalla cultura della legalità
e della libertà che sapremo diffondere e concretamente praticare. Nulla è
impossibile, se davvero lo si vuole. Pareva impossibile “liberare” alcune grandi città dal
dominio di poteri poco inclini al bene comune; e ci siamo riusciti. Pareva impossibile vincere
quattro referendum e mobilitarsi per un quinto; e anche in questo caso abbiamo vinto, con
una determinazione che fino a poco tempo prima sarebbe stata impensabile. Sembrava
anche che non potesse concludersi l’era di un uomo solo al comando; ed anche questa è
finita, almeno allo stato (non facciamoci illusioni, ci riproveranno, ci saranno colpi di coda,
bisognerà prepararsi ad affrontarli).
Si respira un’aria nuova, nel Paese; come sempre, non basta un soffio di vento per
pulire tutta l’atmosfera; ma è l’inizio, è l’avvio verso il riscatto.
Queste sono le speranze che affidiamo al nuovo anno e, ripeto, a noi stessi, alle capacità ed
alla forza di tanti cittadini che hanno a cuore la democrazia e il futuro del Paese.

► 2011: un anno positivo per l’ANPI. 2012: tanti i progetti e gli impegni
Per quanto riguarda l’ANPI, abbiamo avuto un anno, nonostante tutto, positivo: abbiamo
fatto un bel Congresso, dal quale è uscita una linea chiara e definitiva, che è la nostra
guida e il nostro faro. Abbiamo aumentato notevolmente gli iscritti, abbiamo aperto
Sezioni importanti all’estero, stiamo acquistando sempre di più fiducia e
suscitando speranze. Ci stiamo espandendo nel Centro sud, in aree in cui finora
era stato difficile organizzarci; e spesso proprio da queste riceviamo positive
sorprese in fatto di iniziativa, di inventiva, di impegno.
Per l’anno che comincia, abbiamo già progetti e impegni rilevanti: la grande
manifestazione del 24 gennaio, in Campidoglio, a Roma, per concludere la fitta
serie di iniziative che abbiamo adottato durante l’arco di un anno, per ricordare i
150 anni dell’Unità d’Italia; faremo in febbraio un’importante iniziativa di livello
internazionale, a Bolzano, sul rapporto tra autonomia e democrazia, a livello
italiano ed europeo e sull’espansione eccessiva di autoritarismo e di forme varie
di fascismo, ancora a livello europeo; in febbraio, terremo a Parma il corso
“modello” di formazione, che sarà la base per diffondere la formazione a tutti i
livelli; riuniremo a marzo, per la prima volta dopo il Congresso, il rinnovato
Consiglio nazionale; stiamo avviando il cammino per la Festa nazionale dell’ANPI;
il coordinamento donne ha predisposto, e sta attuando, un importante
programma di lavoro; stiamo impostando iniziative specifiche per i giovani. Questi
sono solo alcuni dei capitoli, forse i più suggestivi, di un’attività che si sta espandendo, e che
richiede ancora più partecipazione, ancora più impegno da parte di tutti, perché siamo
ormai una grande forza che coltiva e rafforza la memoria, ma si impegna per
difendere e attuare la Costituzione, per ottenere la salvaguardia e la realizzazione
di tutti i diritti fondamentali, per combattere contro ogni forma di fascismo, di
populismo, di autoritarismo, considerando come obiettivo fondamentale per tutti,
quello della giustizia sociale. Siamo un’associazione che mette al primo posto la lotta
contro il razzismo e le discriminazioni e partecipa attivamente all’impegno, ormai ampiamente
diffuso, per il riconoscimento del diritto di cittadinanza a chi spetta per ragioni naturali ed
umane, prima ancora che giuridiche.
Questo è il senso dell’augurio che ci facciamo: di continuare sulla strada che abbiamo
intrapreso nel 1943, cercando di realizzare i sogni, le speranze e le attese di chi allora ha
combattuto per la libertà e per la democrazia. Un anno, dunque, nel quale dovremo
cercare di essere degni di chi ha perso la vita per noi, per il futuro democratico del
Paese.
Infine, il nuovo anno è l’occasione per inviare un abbraccio caldissimo e affettuoso a tutti gli
iscritti ed alle loro famiglie ed ai tanti che ci seguono con amicizia, stima e fiducia.

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